Fabbricazione e riparazione degli strumenti di misura

Fabbricazione e riparazione degli strumenti di misura

(conformi alle norme nazionali - Procedura)

Gli strumenti di misura messi in servizio per funzioni commerciali (transazioni fra terzi), di tutela dei consumatori, d’imposizione di tasse e diritti, per interesse pubblico, di sanità pubblica, di sicurezza pubblica, di ordine pubblico, di protezione dell'ambiente sono soggetti alle valutazioni di conformità previste dalle norme applicabili e ai controlli previsti dalla metrologia legale (verifica prima, verifica periodica, controlli casuali, vigilanza del mercato).

Ogni strumento metrico utilizzato nelle suddette funzioni di misura legali deve essere costruito rispettando i requisiti essenziali a esso applicabili.

Tali requisiti essenziali, per le varie tipologie di strumenti, sono indicati nelle corrispondenti norme armonizzate (norme EN), nei documenti normativi (Raccomandazioni OIML con guide Welmec) e norme nazionali.

La fabbricazione di strumenti di misura conformi alle norme nazionali, è disciplinata dal Regolamento per la fabbricazione degli strumenti metrici (R.D. 12-6-1902 n. 226 Pubblicato nella G.U. 4 luglio 1902, n. 155).

Il fabbricante di strumenti di misura è responsabile della conformità dello strumento di misura da utilizzarsi per fini commerciali e/o fiscali e della messa in servizio dello stesso.

Chiunque (persona fisica o giuridica) che intende intraprendere la fabbricazione di strumenti, manutenzione/riparazione di pesi, misure e strumenti per pesare o per misurare, deve depositare l'impronta dei sigilli che intende adottare e presentare all'Ufficio Metrico un' apposita dichiarazione in carta legale di fabbricazione di strumenti metrici: Modello 1 Dichiarazione di fabbricazione di strumenti metrici alla CCIAA.doc

Contemporaneamente, la persona interessata, per il tramite l'Ufficio Metrico, deve comunicare alla locale Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, la sua intenzione di costruire strumenti di misura e richiedere, il rilascio della PRESA D'ATTO di tale dichiarazione Modello 2 Dichiarazione di fabbricazione di strumenti metrici alla Prefettura.doc, in bollo.

All’istanza bisogna allegare:

  • N° 2 marche da bollo da euro 16,00 (una per il rilascio del certificato da parte dell’Ufficio Metrico di deposito dell’impronta del marchio di fabbrica, una per il rilascio della Presa d'Atto da parte della Prefettura);
  • N° 2 piastrine metalliche o di plexiglass recanti l'impronta del marchio di fabbrica adottato dall’impresa, con la quale saranno contrassegnati gli strumenti metrici costruiti o riparati.

Il marchio di fabbrica conterrà, oltre le iniziali del nome della ditta richiedente, un segno particolare di sua scelta; saranno simili fra loro, differendo solo nella grandezza;

Il fabbricante/riparatore di strumenti di misura dovrà dotarsi dei campioni di lavoro necessari per regolare correttamente gli strumenti prodotti.

L'ufficio rilascia un certificato (Modello 3 interno) dell'avvenuto deposito dell'impronta con il dettaglio delle diverse grandezze e tipologie scelte (marchio per pinza, punzone, etichetta adesiva distruggibile alla rimozione) con la quale saranno contrassegnati gli strumenti prodotti dall'impresa.

In Ufficio sarà trattenuta la seguente documentazione:

  1. L'originale della dichiarazione di fabbricazione (Modello 1);
  2. Copia della dichiarazione indirizzata alla Prefettura (Modello 2);
  3. Copia del certificato in bollo rilasciato dall'Ufficio (Modello 3 interno);
  4. Copia della lettera di trasmissione della documentazione alla Prefettura;
  5. La targhetta recante le impronte del marchio di fabbrica adottato dall'impresa;
  6. Autocertificazione Casellario giudiziale e Antimafia;
  7. Certificato d'iscrizione al Registro Imprese (visura interna);
  8. Copia descrizione caratteristiche del marchio;
  9. Copia documento d’identità con certificato di residenza e stato di famiglia dell’interessato.

Invece alla Prefettura sarà trasmessa:

  1. La dichiarazione in bollo dell’interessato di fabbricazione e riparazione rivolta alla Prefettura (Modello 2);
  2. Copia della dichiarazione dell’interessato all'Ufficio Metrico (Modello 1);
  3. La marca da bollo di euro 16,00 che servirà alla Prefettura per il rilascio della PRESA D'ATTO;
  4. Il certificato in bollo rilasciato dall'Ufficio con cui si attesta il ricevimento delle impronte (Modello 3 interno);
  5. N. 1 targhetta recante le impronte del marchio di fabbrica adottato dall'impresa;
  6. Certificato d'iscrizione al Registro Imprese (visura interna);
  7. Copia descrizione caratteristiche del marchio;
  8. Copia documento d’identità con autocertificazione/certificato di residenza e stato di famiglia dell’interessato;
  9. Copia Casellario giudiziale e Antimafia.

Dopo aver ricevuto dalla Prefettura la PRESA D'ATTO, l'Ufficio comunicare la notizia all'interessato, il quale, una volta ritirato il provvedimento, valido su tutto il territorio nazionale, potrà dare avvio all'attività di Fabbricante e/o Riparatore metrico.

All'atto del ritiro del Provvedimento (Presa d’atto), il Fabbricante dovrà depositare, a prova dell'avvenuto rilascio del documento, la propria firma su una copia del provvedimento e sull'apposito registro ove è annotato.

Sul sistema informatico Eureka dedicato, alla sezione Fabbricanti Metrici, l'Ufficio annoterà i dati prescritti.

In caso di trasferimento di sede il Fabbricante deve comunicare all'Ufficio Metrico la variazione.

Se la nuova sede è in un'altra provincia, occorre richiedere una nuova presa d'atto prefettizia.

Ogni altra variazione societaria e/o marchio comportano la formulazione di una nuova dichiarazione.