Start Up Innovative

(Normativa di riferimento: Legge n. 221/2012 di conversione del Dl 179/2012 - chiamato anche Decreto Legge Crescita 2.0)

Le startup innovative sono società di capitali costituite anche in forma cooperativa che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.  Si specifica che l'attività di mera commercializzazione di prodotti innovativi, non qualifica l'impresa che la svolge come start-up innovativa, a meno che tale commercializzazione non abbia essa stessa caratteristiche innovative (il mero e-commerce, ad es., non integra tali caratteristiche).
Al sito dedicato startup.registroimprese.it sono disponibili la normativa, le guide, i modelli e l'elenco aggiornato delle start up innovative italiane, i numeri e la statistica suddivisi per regione.
Il Ministero dello Sviluppo Economico sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it dedica una pagina alle start up innovative nella quale sono reperibili guide aggiornate sia per le start-up e sia per gli incubatori, circolari, studi, modulistica e normativa.

 

I REQUISITI DELLE START-UP

Con le recenti modifiche introdotte dalla Legge 193/2024, la startup innovativa deve possedere tutti i seguenti requisiti obbligatori:

  • essere una micro, piccola o media impresa (MPMI), classificata secondo la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea del 6 maggio 2003
  • essere costituita da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda e svolgere attività d’impresa
  • avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad altro valore tecnologico
  • non svolgere attività prevalente di agenzia o servizi di consulenza
  • avere la sede principale dei propri affari e interessi in Italia o in altro Stato dell’Unione Europea, ma in questo caso deve comunque avere una filiale o sede produttiva in Italia
  • presentare un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro
  • non distribuire o aver distribuito utili
  • non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
  • non essere quotata su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.

Deve inoltre avere almeno uno di questi 3 requisiti:

- spese in ricerca e sviluppo, destinate cioè a progetti innovativi, uguali o superiori al 15% del fatturato (o del 15% dei costi della produzione qualora superiori al fatturato)

- la forza lavoro deve essere composta da almeno 2/3 di personale in possesso di laurea magistrale, oppure da 1/3 di dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori

- essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno un brevetto relativo a un’invenzione industriale, biotecnologica, semiconduttori o una nuova varietà vegetale.

 

Se prima dell’introduzione della Legge 193/2024 la startup innovativa, dal momento della costituzione, poteva restare iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese per un massimo di 5 anni, ora la permanenza “standard” è di un triennio. È però possibile estendere la permanenza per ulteriori 2 anni se la startup soddisfa almeno uno dei seguenti criteri aggiuntivi:

  • aumento al 25% della percentuale delle spese in ricerca e sviluppo
  • firma di almeno un contratto di sperimentazione con un ente pubblico
  • incremento dei ricavi operativi o dell’occupazione superiori al 50% tra il secondo e il terzo anno
  • costituzione di una riserva patrimoniale di oltre 50.000 euro ottenuta tramite finanziamenti convertibili, aumento di capitale a sovrapprezzo o investimenti di minoranza da parte di investitori professionali, incubatori, acceleratori certificati, investitori regolamentati, business angels o attraverso campagne di equity crowdfunding su piattaforme autorizzate, accompagnata da un incremento del 20% delle spese in ricerca e sviluppo
  • ottenimento di almeno un brevetto.

La durata è estesa per ulteriori 2 anni (con la possibilità di prolungare tale periodo fino a 4 anni complessivi), se la startup sta attraversando una fase di scale-up, cioè se passa da impresa emergente a realtà scalabile e in rapida crescita, e se si verifica almeno una delle seguenti condizioni:

  • un aumento di capitale a sovrapprezzo effettuato da un Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), con un importo superiore a 1 milione di euro per ogni periodo di estensione
  • un incremento dei ricavi derivanti dalla gestione caratteristica dell’impresa di oltre il 100% annuo.

 

Vantaggi e agevolazioni per le Start Up innovative

Le startup innovative godono di un’ampia gamma di agevolazioni, ecco le principali:

  • abbattimento degli oneri per l’avvio d’impresa: sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per qualsiasi adempimento da effettuare presso il Registro delle Imprese, nonché dal pagamento del diritto annuale dovuto alla Camera di commercio
  • disciplina del lavoro tagliata su misura: potranno assumere personale con contratti a tempo determinato derogando ai limiti temporali previsti dalla legge in vigore
  • piani di incentivazione in equity: potranno remunerare i propri collaboratori con stock option e i fornitori di servizi esterni (es. avvocati e commercialisti) attraverso schemi di work for equity
  • introduzione di incentivi fiscali: è prevista una detrazione fiscale destinata alle persone fisiche e giuridiche che investono nel capitale di rischio di startup innovative. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento “de minimis”
  • possibilità di utilizzare lo strumento del crowdfunding per raccogliere capitali tramite piattaforme online autorizzate da Consob (autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari)
  • accesso semplificato, gratuito e diretto, al Fondo Centrale di Garanzia: è il fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari 
  • sostegno nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Agenzia ICE: il sostegno include l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, la possibilità di partecipare gratuitamente alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle startup innovative con potenziali investitori 
  • fail-fast: sono state introdotte procedure per rendere più rapido e meno gravoso il processo che si mette in moto nel caso in cui la startup innovativa non funzioni, esonerandola dalle procedure di fallimento
  • facilitazioni nel ripianamento delle perdite: godono, in caso di perdite sistematiche, di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale 
  • possibilità di accedere all’agevolazione Smart&Start (www.invitalia.it)

La nuova Legge sulla Concorrenza e la Legge n. 162/2024 (conosciuta come Legge Centemero) hanno introdotto importanti agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, tra cui:

  • l’aumento della percentuale di detrazione IRPEF, dal 50% al 65%, per investimenti nel capitale sociale delle startup innovative, a condizione che rientrino nei limiti previsti dal regime de minimis; nel caso di incapienza del contribuente, la detrazione viene trasformata in credito d’imposta trasferibile sugli esercizi successivi
  • la possibilità per gli incubatori e acceleratori certificati di beneficiare di un credito d’imposta pari all’8% dell’importo investito, fino a un massimo di 500mila euro annui, con l’obbligo di mantenere l’investimento per almeno tre anni, incentivando così il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup
  • l’esenzione delle plusvalenze (capital gain) derivanti dalla cessione di quote in startup innovative, purché rispettino specifiche condizioni (come la durata della partecipazione di almeno 3 anni)
  • l’innalzamento da 25 a 50 milioni di euro del limite del patrimonio netto previsto per le società di investimento semplice (SIS).

Ulteriori informazioni sui requisiti e sul regime delle agevolazioni sono disponibili nella sezione del sito del Ministero dello sviluppo economico dedicato alle start-up.

 

COSTITUZIONE START-UP INNOVATIVE SRL  CON MODELLO TIPIZZATO

 Gli aspiranti imprenditori che intendono costituire una start up innovativa in forma di srl, in seguito alle novità introdotte dal decreto ministeriale del 17 febbraio 2016 (*allegato alla presente pagina*) possono utilizzare una procedura semplificata, che prevede per la stipula di atto costitutivo e statuto l'utilizzo di un modello standard tipizzato.

Il Servizio è momentaneamente sospeso per consentire agli Uffici di effettuare le opportune valutazioni in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2643 del 29/03/2021 riguardante le disposizioni contenute nel D.M. 17 febbraio 2016, avente ad oggetto le "Modalità di redazione degli atti costitutivi di società a responsabilità limitata start-up innovative".