Infrastrutture

La Camera di commercio della Basilicata ha aderito al Programma infrastrutture che, intende proseguire il percorso avviato da Unioncamere, con le Camere di commercio e le Unioni regionali impegnate a svolgere un ruolo di stimolo e raccordo, fornendo al Governo centrale e alle amministrazioni locali analisi, ipotesi di intervento e contributi operativi allo sviluppo delle reti materiali ed immateriali.

Avviato nel 2021 dalla Camera di commercio della Basilicata, tale iniziativa ha lo scopo di portare all’attenzione delle istituzioni i fabbisogni infrastrutturali e logistici delle imprese lucane. 

Analisi, strumenti e contributi sviluppati su scala nazionale saranno messi a disposizione dei singoli territori regionali.

Lo scorso Martedì 19 marzo 2024 alle ore 15.30 si è svolto a Potenza l’evento “Logistica e infrastrutture per le imprese lucane: fattori chiave per la competitività” organizzato dalla Camera di commercio della Basilicata con il coordinamento tecnico di Uniontrasporti.

L’iniziativa rientra nella seconda edizione del «Roadshow camerale» nazionale sui temi infrastrutturali che vede coinvolti i territori regionali aderenti alla seconda annualità del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere con il Fondo di Perequazione 2021-2022. Attraverso questo programma, il sistema camerale lucano intende consolidare il proprio ruolo di stimolo e raccordo nello sviluppo infrastrutturale del territorio regionale, fornendo alla Regione Basilicata e agli enti deputati alla pianificazione territoriale, contributi pragmatici per una strategia sulle infrastrutture, sia materiali che immateriali, che tenga conto delle esigenze di competitività del sistema imprenditoriale regionale.

Questo appuntamento è stata l’occasione per presentare la nuova edizione del Libro bianco sulle priorità infrastrutturali della Basilicata con le sei opere più urgenti per il sistema imprenditoriale lucano. Sono stati anche illustrati i nuovi indicatori di performance territoriali (KPI) che quantificano il posizionamento di ciascun territorio provinciale rispetto alla media nazionale, declinati rispettivamente in relazione alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelle digitali, a quelle energetiche oltre alla classifica “Green&Smart“ che si propone di valutare la performance di ciascun territorio nel contesto nazionale in ottica di sviluppo sostenibile, di transizione ecologica e digitale.

Uno specifico focus di analisi e approfondimento ha riguardato "i costi del non fare" inerenti ad una delle  sei opere prioritarie indicate dal Tavolo di confronto, ossia l'ampliamento a 4 corsie della Matera-Ferrandina. Si tratta di una analisi degli impatti socioeconomici diretti (l’impatto generato sulla domanda di beni e servizi da parte dei settori produttivi coinvolti nelle attività di realizzazione dell’attraversamento), indiretti (l’impatto determinato dall’aumento di domanda e offerta nelle catene di fornitura attivate) ed indotti (l’effetto della re-immissione dei redditi da lavoro e capitale nel sistema economico e del re-investimento delle entrate fiscali in forma di spesa pubblica) che il periodo di cantiere di ampliamento della infrastruttura, determinerebbe sull’economia a livello regionale e nazionale. 

 

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