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Bando pubblico “Call4Matera – CTE Comunità Per L’Innovazione”, per progetti innovativi con valore tra 15.000 e 45.000 euro

È aperto il nuovo bando pubblico “Call4Matera – CTE Comunità Per L’Innovazione”. Il Comune di Matera attiva un programma di supporto finanziario e strumentale. Per Progetti Innovativi con valore minimo di €15.000 e massimo di €45.000 proposti e realizzati da società, imprese individuali, professionisti, contributi fino all’80% per sviluppare prodotti e servizi tecnologici nei laboratori della Casa delle Tecnologie Emergenti.

La CTEMT lancia la seconda importante call per le imprese che permette l’accesso a contributi a fondo perduto riservati a società già costituite (anche in fase di startup, pmi) professionisti e imprese individuali per la realizzazione di programmi d’investivento innovativo. È previsto un contributo in conto capitale pari al 60% delle spese totali che può aumentare fino all’80% qualora il progetto includa l’erogazione del servizio denominato CTE Comunità per L’Innovazione, ossia l’esecuzione di attività di trasferimento tecnologico verso altre imprese, scuole, enti, associazioni, ordini professionali, cittadini.

L’avviso, gli allegati e le FAQ sono consultabili e scaricabili nella loro interezza qui

Si prega di prendere visione dell’avviso in ogni sua parte

Le domande andranno presentate esclusivamente tramite invio di una PEC all’indirizzo: comune.matera@cert.ruparbasilicata.it

L’invio delle domande dovrà tener conto della data e ora dell’intervallo di validità dell’application:

start: 5 maggio 2025 alle ore 10.00

end: 9 maggio 2025 alle ore 13.00

 

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Online la newsletter di EEN, Enterprise Europe Network

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Bando con finanziamenti da 60 a 400.000 euro da Fast Track to Market 2025 di EIT Food.

La Camera di commercio della Basilicata, partner del Consorzio Bridge€conomies, promuove il #bando per #startup e #PMI del settore agro-alimentare denominato Fast Track to Market 2025 di EIT Food.

E’ una call in cui le aziende del settore possono proporre progetti ed ottenere finanziamenti per lanciare più rapidamente sul mercato un prodotto o servizio innovativo nel settore alimentare e aumentare il proprio successo commerciale.

Il nuovo bando prevede finanziamenti da 60.000 a 400.000 €.

Le aziende interessate possono presentare domanda se dispongono dei requisiti indicati di seguito.

- L'azienda è un'entità giuridicamente costituita in uno dei paesi ammissibili dell'UE o di Horizon Europe per un minimo di 12 mesi di attività commerciale;

- dispone di una tecnologia, di un prodotto, di un servizio o di una soluzione allineati a una o più missioni di EIT Food tra cui Etichettatura, imballaggio e trasparenza;

- è classificata come una impresa di PICCOLE dimensioni come definito nella raccomandazione UE 2003/361 (meno di 49 dipendenti e meno di 10 milioni di fatturato o bilancio);

- ha un minimo di 3 dipendenti a tempo pieno (3 FTE) o l'equivalente di 3 dipendenti a tempo pieno.

Le informazioni per presentare la domanda di candidatura sono disponibili sulla pagina di EIT Food

Le candidature devono essere completate ed inviate entro il 6 maggio 2025

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Excelsior: ad aprile 2.840 assunzioni previste, ma 8 su 10 sono a tempo determinato

In Basilicata, nel mese di aprile, le imprese prevedono di assumere 2.840 persone, 110 in più rispetto a quanto accadeva nello stesso mese del 2024; nell’82% dei casi saranno contratti a termine.

Il dato emerge dal nuovo bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, consultabile in allegato. 

La ripartizione per gruppo professionale vede una prevalenza di operai specializzati e conduttori impianti (36%), seguiti da professioni commerciali e dei servizi (26%), dirigenti, specialisti e tecnici (16%), profili generici (15%) e impiegati (7%).

Il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, mentre per una quota pari al 27% le nuove assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni e per il 14% personale immigrato.

Le entrate si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 79% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. I principali settori di attività coinvolti nelle entrate previste nel mese sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (570), le costruzioni (520), il commercio (500), i servizi alle persone (390) e i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (330).

Il livello di istruzione più richiesto per le entrate nel mese è la qualifica o diploma professionale (37%), seguito dal diploma di scuola media superiore (31%), dalla scuola dell'obbligo (20%) e infine dalla laurea, che assorbe solo il 10% delle nuove assunzioni.

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PID Next, partito il tour delle visite aziendali lucane

E' partito il tour di visite aziendali del nostro PID - Punto Impresa Digitale della Basilicata, per incontrare gli imprenditori lucani che hanno aderito a PID Next, l'iniziativa del Polo d'Innovazione Camerale che consentirà a più di 2000 imprese in tutta Italia di ricevere gratuitamente, grazie ai fondi PNRR:

- un'analisi personalizzata della maturità digitale dell'impresa;

- un orientamento mirato sul percorso da seguire e i partner tecnologici da contattare;

- l'accesso ai finanziamenti per perseguire la strada dell’innovazione.


Il primo incontro si è tenuto nei giorni scorsi a Potenza, nell'azienda Inelectric (qui un breve video di sintesi), per un approfondimento sul settore meccatronica all'insegna della sostenibilità e dell'innovazione. Ringraziamo l'ing. Francesco Iantorno per averci ospitato: siamo sempre ben lieti di ascoltare e aiutare imprenditori come lui, che guardano al futuro e cercano di migliorare la propria attività giorno dopo giorno.

Se anche tu vuoi usufruire dell'opportunità di digitalizzare la tua impresa, fai come lui:

Leggi il bando e compila la tua richiesta . Hai tempo fino al 29 maggio 2025 

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Avviso d'asta per l'alienazione di un immobile di proprietà della Cciaa, sito in Corso Garibaldi 40/A – Potenza

In allegato, l'avviso d'asta per l'alienazione di un immobile di proprietà della Cciaa, sito in Corso Garibaldi 40/A – Potenza

Tutti i documenti necessari sono pubblicati a questo link

Qualsiasi altra informazione può essere richiesta al Provveditore Ing. Giuseppe Rienzi: giuseppe.rienzi@basilicata.camcom.it - 0971412273.

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Imprese straniere in Basilicata: +26,6% negli ultimi 10 anni

In una Basilicata che negli ultimi dieci anni ha visto contrarsi il proprio tessuto imprenditoriale, le imprese straniere vanno controcorrente e rafforzano le proprie radici. A rivelarlo sono i dati Unioncamere-InfoCamere aggiornati al 31 dicembre 2024, elaborati sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di commercio. Per imprese di stranieri, spiegano da Unioncamere, si intende l'insieme delle imprese in cui la partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite.

In Basilicata, delle 55.552 imprese esistenti a fine 2024, 2.436 risultano straniere: il 4,2%; il confronto con i dati di dieci anni prima ci permette di scoprire che le aziende totali erano 57.751 e quelle straniere 1.924, con un’incidenza del 3,2%.

In definitiva, mentre la base delle aziende autoctone si è ristretta (-3,8%), quella delle aziende straniere ha fatto un importante balzo in avanti (+26,6%), secondo solo a quello compiuto in Campania (nel Mezzogiorno) e che si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni. Analizzando i dati delle imprese straniere registrate al 31 dicembre 2024 ed iscritte nel Registro Imprese da oltre 10 anni per regione, infatti, si nota che in Basilicata ce ne sono solo 1.029, pari allo 0,4%.

In allegato, lo studio di Unioncamere e Infocamere 

 

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Progetto MORAL: predisposta una matrice delle competenze-chiave per accedere al mercato del lavoro

Il 18 e 19 febbraio 2025, la Cyprus Employers & Industrialists Federation (OEB) e il Mediterranean Management Centre (MMC) hanno ospitato workshop e presentazioni per i partner - tra cui la Camera di commercio della Basilicata - per l'implementazione del progetto "Key Skills Microcredentials: A Passport to Employment and Inclusion" (MORAL), finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito di Erasmus+ Partnerships for Innovation - Forward Looking Projects. I workshop si sono svolti a Nicosia, Cipro, dove i partner che rappresentavano Cipro, Grecia, Italia, Polonia e Spagna, nonché i rappresentanti aziendali di ciascun Paese, hanno discusso sui risultati dell'indagine su larga scala condotta tra le aziende nel terzo trimestre del 2024, che ha identificato le competenze chiave daI quattro quadri di competenze europei (EntreComp, DigComp, LifeComp, GreenComp) richieste per posizioni lavorative entry-level (junior). Dopo aver preparato una matrice delle competenze chiave, i partner hanno proceduto a identificare i risultati di apprendimento per ogni competenza, con l'obiettivo di redigere micro-credenziali al livello EQF 4 e 5. I partecipanti sono stati affiancati nel loro lavoro dalla Sig.ra Anastasia Pouliou, esperta del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP) in qualifiche, credenziali e futuro dell'istruzione e formazione professionale. Nella sua presentazione, la Sig.ra Pouliou ha sottolineato l'importanza delle micro-credenziali come strumenti di occupabilità e ha discusso diversi approcci per il loro sviluppo efficace. Anche altri esperti hanno condiviso le proprie esperienze con lo sviluppo di micro-credenziali.  MORAL mira a sviluppare un "Passaporto per l'occupazione" costituito da una serie di micro-credenziali in grado di certifichare il possesso delle competenze necessarie, identificate e richieste dalle aziende, per facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro. Il progetto si concentra sui gruppi svantaggiati (disoccupati di lunga durata, giovani, donne economicamente inattive e adulti poco qualificati) la cui condizione rende più difficile l'accesso e la partecipazione al mercato del lavoro. Entro la fine del 2026, quando si prevede la conclusione del progetto MORAL, i partner codificheranno, svilupperanno e certificheranno le micro-credenziali scelte, che daranno vita al Passaporto per l'occupazione.

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Proclamazione finalisti lucani al Premio Ercole Olivario, domani la cerimonia

Verranno svelati domani, martedì 18 marzo 2024, alle ore 15, nella sala Economia della Camera di Commercio della Basilicata (Corso XVIII Agosto, Potenza), gli oli e le aziende olearie che dal 14 al 17 aprile rappresenteranno la Basilicata nelle selezioni finali del concorso nazionale "Ercole Olivario". La prestigiosa competizione, che promuove le eccellenze olearie dei territori  italiani, è giunta alla trentatreesima edizione.

 

 

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Obbligo di iscrizione nel registro delle imprese del domicilio digitale degli amministratori di società: indicazioni dal Ministero

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con nota del 12 marzo, ha fornito indicazioni operative alle Camere di Commercio in merito all'applicazione della legge 30 dicembre 2024, n. 207, che introduce l'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese del domicilio digitale degli amministratori di imprese costituite in forma societaria.

La nuova normativa, entrata in vigore il 1° gennaio 2025, estende l'obbligo - preesistente per tutte le tipologie di impresa, tenute ad iscrivere il proprio domicilio digitale- anche agli amministratori delle società.

Per le imprese già costituite prima del 1° gennaio 2025, è previsto un termine per la comunicazione degli indirizzi PEC dei propri amministratori fino al 30 giugno 2025. In caso di nuova nomina o rinnovo dell'amministratore, o nomina del liquidatore, la comunicazione dovrà avvenire in tale occasione, anche se antecedente al 30 giugno 2025.

Le imprese costituite dopo il 1° gennaio 2025, o che presentano domanda di iscrizione successivamente a tale data, dovranno comunicare il domicilio digitale degli amministratori al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese.

L'obbligo riguarda tutte le forme societarie, siano esse società di persone o di capitali, con alcune specifiche esclusioni quali la società semplice (salvo per l'attività agricola) e le società di mutuo soccorso, i consorzi, le società consortili. Le reti di imprese iscritte nella sezione ordinaria ed aventi soggettività giuridica ( c.d. “rete soggetto”) sono incluse tra i soggetti obbligati.

Il termine "amministratori" si riferisce alla funzione di gestione dell'impresa e può includere i liquidatori. In caso di pluralità di amministratori, ciascuno deve comunicare il proprio indirizzo PEC.

L'indirizzo PEC dell'amministratore deve essere distinto da quello della società. Ove l’amministratore ricopra il ruolo in più imprese può utilizzare lo stesso indirizzo PEC per tutte o scegliere di avere indirizzi differenti.

L'iscrizione del domicilio digitale nel registro delle imprese e le successive variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria.

La mancata comunicazione del domicilio digitale degli amministratori impedisce la conclusione dell'iter istruttorio nel caso di qualsiasi domanda e/o denuncia presentata dall'impresa. In tal caso, la Camera di Commercio sospenderà il procedimento, assegnando un termine per l'integrazione, trascorso il quale, in assenza di adempimento, la domanda sarà rigettata.

Non sono previste nuove sanzioni specifiche per la violazione dell'obbligo, ma resta applicabile la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall'articolo 2630 del codice civile per l'omessa esecuzione di denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese.

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I redditi per la famiglie in Basilicata aumentano, ma non abbastanza rispetto all'inflazione

I redditi disponibili delle famiglie consumatrici tra il 2021 e il 2023 in Basilicata sono aumentati in media del 9,7%, mentre il reddito disponibile pro-capite è aumentato dell’11,3%, passando dai 15.571,97 euro del 2021 ai 17.335,85 euro del 2023. Lo rivela un’analisi di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, spiegando che il “reddito disponibile delle famiglie consumatrici” è da intendersi come “il reddito delle famiglie residenti nel territorio proveniente dalla differenza tra entrate (risultato lordo di gestione, prevalentemente costituito dal reddito figurativo proveniente dal possesso di una abitazione occupata dal proprietario, redditi da lavoro, redditi da capitale, prestazioni sociali, come le pensioni) e uscite (imposte e contributi sociali) più una posta residua di trasferimenti (versamenti a istituzioni sociali, rimesse dall’estero, ecc.) nel corso dell’anno di riferimento”.

In base ai dati Istat rielaborati da Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, la graduatoria delle province italiane in base alla variazione percentuale del reddito disponibile delle famiglie consumatrici 2021-2023 vede all’83° posto Matera, dove si è registrato un incremento del 10,50%, mentre Potenza è in 95^ posizione con un incremento del 9,28%. Aumenti che, comunque, non riescono a recuperare la perdita del potere d’acquisto generato dall’inflazione, cresciuta del 14,2% nello stesso periodo di tempo.

L’analisi (in allegato) spiega che a contribuire alla crescita del reddito disponibile in tutte le province italiane è stata soprattutto la componente legata al reddito da lavoro dipendente, che rappresenta la parte largamente maggioritaria delle entrate delle famiglie italiane. Tra il 2021 e il 2023, quest’ultima voce è infatti aumentata dell’11,8% a fronte dell’11,3% del reddito complessivo disponibile.

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