Fine 2022 con un rallentamento sul fronte delle assunzioni in Basilicata

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Fine 2022 con un rallentamento sul fronte delle assunzioni in Basilicata

Il 2022 delle aziende lucane, che si chiuderà con 7.670 assunzioni previste nell’ultimo trimestre, fa emergere un rallentamento rispetto all’analogo periodo del 2021, spiegabile con le diverse crisi in atto: meno 1.300 assunzioni in totale, con saldi negativi sia nel settore Industria che nei Servizi. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino mensile Excelsior, l’indagine mensile prodotta da Anpal e dalle Camere di commercio rispetto ai fabbisogni lavorativi, attraverso un questionario incentrato sui profili professionali e sui livelli di istruzione richiesti dalle imprese.

Restringendo il focus su ottobre, nel 18% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell'82% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le nuove entrate, per il 24% interesseranno giovani con meno di 30 anni e per il 12% riguarderanno personale laureato. Recupera pertanto la quota di assunzioni destinata a dirigenti, specialisti e tecnici (15%), anche se ancora distante dalla media nazionale, attestata al 22%.

Rispetto alle figure professionali, scende la quota di operai specializzati e conduttori impianti (38%), mentre aumenta quella delle professioni commerciali e dei servizi (30%).

I settori più ricettivi restano quelli dell’edilizia e del turismo/ristorazione, seguiti dai servizi alle persone.

Rimane infine molto alta la percentuale di imprese che prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati: in ottobre siamo al 47%.

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